Il musicista più famoso d’Africa ha deciso di sfidare l’85enne presidente Wade, piuttosto discusso: «Lotterò per i non abbienti»
Youssou N’Dour dice addio alla musica e ai concerti per partecipare alle prossime elezioni presidenziali senegalesi. L’ha annunciato lo stesso cantante cinquantaduenne, definito qualche anno fa da Rolling Stone, la Bibbia del rock, il musicista vivente più famoso d’Africa, in un’intervista rilasciata sabato scorso alla sua emittente televisiva TFM. Il cantante non ha ancora rivelato se intende sfidare personalmente l’attuale presidente del Senegal Abdoulaye Wade, ma ha spiegato che dal prossimo 2 gennaio spenderà tutte le sue forze affinché il suo movimento politico conquisti la fiducia dei connazionali e il prossimo 26 febbraio liberi il Senegal dal malgoverno dell’attuale capo di Stato.
L’ANNUNCIO – Da anni N’Dour è uno dei portavoce del movimento anti-povertà e ha cantato a fianco dei più grandi musicisti internazionali che si battono per la cancellazione del debito nei paesi africani e contro il razzismo. Nato in uno slum di Dakar e figlio di un meccanico, il cinquantaduenne ha conquistato fama internazionale e ricchezza nel 1994 grazie al celebre pezzo “Seven Seconds” cantata in duetto assieme alla svedese Neneh Cherry. Da allora ha pubblicato diversi album di successo e in patria si è conquistato anche la fama d’imprenditore di successo. La sua discesa in campo è stata accolta con entusiasmo dai senegalesi: «Dal prossimo 2 gennaio mi libero da tutti i miei impegni artistici e sono pronto a entrare nell’arena politica» ha annunciato il cantante. Il suo movimento contesta gli sprechi e le folli spese economiche del presidente ottantacinquenne Wade in un paese dove in media la gente vive con appena tre dollari al giorno e il lavoro è scarso: «Per me esistono due Senegal – ha continuato il cinquantaduenne – Il Senegal dei non abbienti e quello dei ricchi. Ecco io mi preoccupo del Senegal dei non abbienti»
SCONTRI E PROTESTE – Alla fine di giugno scorso nel paese africano si sono verificati una serie di scontri tra polizia e manifestanti in seguito agli annunci dell’attuale presidente Wade di volersi ricandidare e di voler modificare la legge elettorale. Sebbene la costituzione senegalese non permetta di essere al potere per oltre due mandati, l’ottantacinquenne Wade, grazie a un escamotage, è riuscito a ricandidarsi per la terza volta, provocando l’ira dei suoi oppositori. Tuttavia, dopo gli scontri nelle strade di Dakar, il Presidente è tornato sui suoi passi e ha deciso di non cambiare la legge elettorale, riforma che gli avrebbe garantito una facile vittoria. N’Dour ha più volte ripetuto pubblicamente che Wade non dovrebbe ricandidarsi sia per la sua età avanzata sia perché è stato già troppo tempo al potere. Da parte sua Wade ha tentato di chiudere la bocca al cantante minacciando di chiudere sia il suo giornale sia la sua emittente televisiva.
Fonte: Corriere.it