Il Senegal volta pagina. Al termine delle elezioni presidenziali più turbolente degli ultimi anni, il vincitore è Macky Sall che ha battuto, al secondo turno, l’85enne Abdoulaye Wade.
Il presidente uscente ha ammesso la sconfitta. I risultati definitivi non si conosceranno prima di mercoledì, ma i media locali danno Sall in vantaggio in quasi tutti i seggi.
Lo scorso febbraio, il primo turno si era concluso con Wade in testa. Contro di lui, però, gli altri dodici candidati che avevano partecipato alla corsa e che al ballottaggio hanno garantito il sostegno a Sall. Oltre a loro anche il cantante Youssou N’Dour, escluso dalla competizione per mancanza di firme.
Ex delfino di Wade, Sall parla già da presidente e annuncia una nuova era per il Senegal: “Il vincitore è il popolo senegalese. Abbiamo dimostrato al mondo che la nostra democrazia è matura – ha detto – Io sarò il presidente di tutti senegalesi. La grandezza di questa vittoria, che assomiglia a un plebiscito, esprime gli immensi bisogni della popolazione”.
Macky Sall avrà poco tempo per festeggiare, in agenda c‘è la drammatica situazione delle finanze pubbliche e la crisi alimentare nel nord del Paese, dove circa 800.000 persone sono a rischio fame a causa delle siccità che sta colpendo la regione del Sahel.
Le congratulazioni di Wade, che era riuscito a modificare la Costituzione per potersi presentare per un terzo mandato, hanno fatto tirare un sospiro di sollievo al Paese che temeva violenze post-elettorali.
Fonte: Euronews.com