Migliaia di bambini nigeriano continuano a morire a causa dell’avvelenamento da piombo. Medici senza Frontiere punta il dito contro il governo di Abuja accusato di non voler intervenire per porre fine ad una strage silenziosa di innocenti.
Il piombo è il risultato degli scavi minerari illegali nel nord del Paese.
Nonostante le promesse del Governo nigeriano di bonificare i territori contaminati, Human Rights Watch denuncia che in occasione dell’ultima conferenza internazionale sul tema non era presente nessun esponente dell’esecutivo.
Ivan Gayton, un medico operativo sul territorio nigeriano ammette l’impossibilità di curare i piccoli se l’ambiente rimane insalubre:” Ci sono almeno 1500 bambini nel villaggio Bagega che vivono ancora in un luogo contaminato,. Non possiamo curarli, stanno morendo e non c‘è nulla che possiamo fare perché non vivono in un ambiente non bonificato. Non possiamo aiutarli con le cure, sono insufficienti”.
Ad oggi le vittime sono almeno 400 mentre gli intossicati ammontano a circa 4000. Dal 2012 ad oggi il prezzo dell’oro proveniente dal Paese è più che triplicato grazie all’attività estrattiva illegale.
Fonte: Euronews