Francesco Romeo ha vinto il concorso indetto dalla Provincia con tre scatti in Burkina Faso
Due bambini che si tengono per mano. Il volto sofferente di una donna anziana. Il lavoro dentro una cava. La povertà e le contraddizioni del Burkina Faso emergono così, in bianco e nero, dalle immagini di Francesco. Con queste foto, ha vinto il concorso indetto dalla Provincia di Firenze, «La mia scuola non fa la differenza». Eh già, perchè Francesco Romeo non ha neanche 16 anni e frequenta il liceo artistico Virgilio di Empoli. Le foto fanno parte di un reportage fotografico che lui ha chiamato “Africa prima parte” e sono state scattate nelle zone più povere del Burkina Faso, durante un viaggio fatto con il padre l’anno scorso.
«Io all’inizio non ero tanto interessato, ero immaturo – dice Francesco – a me interessavano altre cose, i miei genitori mi hanno sempre spinto al solidale, all’inizio lo facevano per scherzo, quando a tavola non volevo mangiare, poi da due anni a questa parte si è trasformata in una proposta seria». Fino a che non ha deciso di partire, unendo la sua passione di fotografo al solidale, cogliendo di sorpresa i familiari, informandosi, facendo ricerche anche legate al movimento Shalom (di cui fa parte ormai da due anni) e ai progetti che avevano realizzato. «Non potevo partire da solo, quindi venne con me mio padre, che già aveva fatto un viaggio umanitario nel Burkina».
Parte il 7 gennaio 2011 verso una realtà così diversa dalla sua. «Nonostante la sofferenza fosse così visibile, ci hanno accolto a braccia aperte – ricorda il ragazzo – è stata la prima volta in cui mi sono trovato così vicino, non solo fisicamente a queste popolazioni, in cui ho sentito realmente di comunicare». La passione per la fotografia l’aveva scoperta da poco ma, imbracciata la “compatta” del padre ha tentato di fermare quei momenti che gli si erano già impressi nel cuore. «Quando sono arrivato a dover scegliere le foto per il concorso, non sapevo proprio come fare – dice – a me quelle foto non comunicano niente, io punto ai grandi fotografi, guardo le mie foto e mi dico “non ci siamo!”». Allora ha messo le foto su vari siti e social network facendo scegliere ai suoi amici e non, le foto che preferivano, anche se non sempre era d’accordo, gli è stato di grande aiuto il sostegno delle persone, anche sconosciute, che commentavano le sue foto. «Quella dei bambini è risultata la vincitrice del mio sondaggio, anche se a me quella proprio non piace». Adesso dopo la grande soddisfazione di aver vinto il concorso, spera di poter realizzare “Africa seconda parte”, sempre se i genitori lo vorranno, ma anche di continuare a studiare e a frequentare corsi per migliorare la sua tecnica, per realizzare il suo sogno di diventare un fotogiornalista di successo.
Fonte: Corriere Fiorentino