Google non si accontenta di essere il re dei motori di ricerca. BigG punta a rendere il mondo sempre più connesso e per farlo ha in mente la costruzione di nuovi network nell’ Africa sub-sahariana e nelSudest asiatico. Un progetto per il quale Mountain View avrebbe previsto perfino la creazione di una sorta di dirigibili in grado di coprire con connessioni wireless vaste aree da grandi altezze, come racconta il Wall Street Journal.
Scopo dell’iniziativa sarà fondamentalmente rendere possibile la connessione a Internet a nuovi utenti, ma anche migliorare la velocità della Rete nei centri urbani. Per farlo Google starebbe lavorando a un sistema di microprocessori e smartphone Android low cost, abbinanti a palloni volanti per trasmettere il segnale, come componenti delle nuove infrastrutture di Rete. A questo, BigG avrebbe abbinato una serie di trattative con società di telecomunicazioni locali per dar vita al progetto, che in parte prevederebbe anche l’utilizzo delle onde radio riservate alle trasmissioni televisive per i nuovi network. In questo modo infatti, precisa Wired Uk, sarebbe possibile sfruttare onde a frequenza più bassa che possono essere trasmesse più facilmente attraverso gli edifici e su lunghe distanze.
“Si tratta di una tecnologia adatta a fornire la connettività a basso costo per le comunità rurali con scarse infrastrutture per le telecomunicazioni, e per ampliare la copertura della banda larga senza fili in aree urbane densamente popolate”, raccontavano in proposito da Google un paio di mesi fa illustrando il caso-studio in Sudafrica. Quest’ultimo è un sistema che identifica le frequenze Tv che non sono utilizzate e le rende disponibili per la Rete. In particolare quello di Cape Town è un sistema che conta una stazione base per trasmette il segnale a punti di accesso wireless di alcune scuole disposte a km di distanza.
Oltre a rendere possibile la connessione al Web di nuovi utenti l’iniziativa di Google potrebbe beneficiare lo stesso investitore. Più connessioni infatti significherebbero più utenti potenziali per Big G e i suoi servizi, fa notare il Wall Street Journal.
Fonte: daily.wired.it