Ne è passato di tempo da quando le donne desideravano una stanza tutta per sé, per dedicarsi a se stesse e alla conoscenza del mondo.
La stanza desiderata, inesplorata, è quella di Anton, un colonnello inglese ritratto nel forzato riposo nella sua casa di Richmond, a Londra, dopo aver assistito e partecipato all’inizio di una delle più sanguinose guerre civili della storia dell’indipendenza africana:
quella del generale Amin Dada in Uganda. Un’esperienza che segnerà la sua vita e quella delle sue donne, Margherita, la premurosa moglie e di sua cugina Marta.
Sarà Marta a svelare i segreti che questa stanza cela, in una prospettiva tutta femminile della Storia e del viaggio. Valicherà i confini della stanza di Anton, cedendo il passo all’esplorazione e alla sua inquieta ricerca di esperienza. Marta intraprende il percorso inverso dei grandi flussi migratori, in un viaggio visionario dentro il cuore dell’Africa, che vuole dare voce ai canti e all’esperienza “invisibile” delle donne, di ogni tempo e di ogni luogo. Il significato del suo viaggiare rende giustizia al significato delle migrazioni femminili che sono state per lungo tempo ignorate dalle statistiche e dai numeri.
Clarissa De Rossi da anni lavora nel campo della cooperazione internazionale, collaborando con diverse ONG italiane nell’ambito di progetti di sviluppo in Africa. Ha conseguito il premio “Paola Biocca” per il reportage, indetto dall’Associazione per il Premio Italo Calvino.
Il libro è disponibile in versione cartacea e digitale su Feltrinelli.it